Strutture direzionali polo fieristico rho-pero

Il progetto per il nuovo centro direzionale nel Polo Fieristico di Rho Pero ribalta simbolicamente in verticale lo stesso concetto guida della nuova Fiera di Fuksas. Gli edifici ritagliano un vuoto centrale, comprimono l’orizzonte in una linea verticale, individuando
un’asse che si relaziona idealmente con l’orizzontalità della grande vela di copertura
della Fiera.
Gli edifici sono pensati per  entrare in dialogo con le forti preesistenze della Fiera, ma
puntano anche ad esprimere una autonomia propria, che si propone di completare
l’assetto urbanistico di un ambito territoriale più ampio.
La scelta tipologica dell’edificio a torre è il risultato di un’attenta lettura del contesto;
un edificio basso avrebbe riempito l’area d’intervento entrando in competizione con
gli edifici preesistenti, mentre due torri paradossalmente rimangono più rispettose,
scostandosi dell’esistente e garantendo equilibrio tra autonomia e relazione tra di
esse e con le funzioni di supporto comuni.
Le due torri si articolano attorno ad un vuoto centrale che diventa un terzo edificio,
nuovo simbolo del Parco dell’Architettura, un simbolo non invadente che lascia alla
preesistenza il ruolo di icona. Un giardino che si sviluppa in verticale su diverse terrazze
panoramiche, luoghi di  contatto tra gli spazi lavoro e il paesaggio.
La forma dell’edificato permette di avere dimensioni di piano variabili, sia tra una torre e l’altra, che al variare dei livelli; questo, insieme ad un controllo modulare di tutto
l’impianto, garantisce una buona flessibilità.
Il progetto è particolarmente attento a soddisfare i requisiti di eco-sostenibilità ed efficienza energetica. Negli edifici pensati per raggiungere la classe energetica A secondo
il criterio CENED di Regione Lombardia sono molteplici le soluzioni progettuali rivolte verso un alto grado di sostenibilità ambientale.